Il Bordatino

Ingredienti (dosi x 4)

  • 100 g di farina gialla
  • 200 g di cavolo nero
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • brodo di fagioli rossi ( lascia un pò di  fagioli interi )
  • 4 cucchiai d’olio
  • 1 cucchiaio di conserva
  • pomodoro sale e peperoncino

CENNI STORICI

Il bordatino, prima minestra storica livornese nasce a bordo dei velieri importatori di grano saraceno.

Si tratta di una farinata densa che all’epoca era preparata con quel grano e cucinata, per lo più, nel brodo di pesce, rare volte in brodo di carne.

Con l’arrivo del mais dalla farina grigia del grano saraceno si passò alla farina gialla e con l’arrivo dei fagioli s’iniziò a adoperare la loro acqua di cottura.

A terra per arricchimento si aggiunse un soffritto d’odori e qualche foglia di cavolo nero. Da “zuppa marinara” si trasformò in zuppa campagnola.

Essendo una minestra povera ognuno la preparava con quel che aveva al momento.

Esecuzione

Tritate grossolanamente gli odori e fateli insaporire con l’olio, il sale e il peperoncino.

Aggiungete il cavolo nero ben pulito e tagliato a striscioline e la conserva di pomodoro diluita con un poco d’acqua.

Quando anche il cavolo nero sarà insaporito aggiungete il brodo di fagioli, poi, molto lentamente, la farina. Fatela cuocere bene.

Si serve non troppo calda e con l’aggiunta di un filo d’olio (meglio se di frantoio).

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